mi mancate con tutte le vostre ferite aperte
e la vostra umana presenza
mi mancate da un giorno e mi sento vuoto
non avrei pensato a questo
non avrei saputo
sento le risate
le voci e le parole scomposte
l'onore di dividere a metà
la storia mia in questi giorni 7
e il vitto urlato
e i pensieri muti
mi mancate Donne di Bollate
come sorelle e madri
come portatrici di colpe
e maestre di respiro
scarpe colorate
e vesti comuni ma di festa
e sguardi da fuori alla porta
e sarde che escono dal forno
come per la tavola del re
e mani che tessono nodi
mi mancate con il tremore vostro ordinato
davanti ai leoni puliti
che sono entrati in sartoria
per primi
per voglia
per rinascita
usciremo tutte insieme
da questi dolori che stracciano
ci guarderemo negli occhi ancora una volta
oggi
e dopo e dopo
dopo
continueremo a cercarci
a pensarci
a lasciar passare i giorni sui fili rossi
di questa trama bollente
e smonteremo infine
solo stupidi bulloni di ferro
ma di ferro terremo unite
le nostre mani dolci
bagnate delle lacrime che abbiamo speso
su questo banco di pegni
immobile
che non paga
e non ci farà felici
Milano 23 giugno 2013
per le Donne e gli Uomini di Bollate